2Risulta difficile dire quante volte abbiamo iniziato a scrivere questo articolo per poi cancellare tutto ogni volta. Non che mancassero le cose da dire anzi, troppi erano i pensieri, i ricordi, le esperienze vissute tanto che si accavallavano nella mente ingenerando una sorta di confusione che ci impediva di riordinare le idee al fine di poter descrivere in modo consono il momento “epocale” che il Coro C.A.I. Mariotti ha vissuto ed ancora sta vivendo in questi giorni. Sì… proprio un momento epocale: infatti, dopo ben 34 anni, il nostro Maestro Gianbernardo Ugolotti, obbligato da motivi di salute, lascia la direzione del Coro. Gibi, questo è il nome con il quale tutti lo chiamiamo, prese la guida del Mariotti all’inizio del 1980 e da allora lo ha plasmato, guidato e, oseremmo dire, “creato” a propria immagine, con un lavoro instancabile fatto di competenza, pratica ma soprattutto di grande disponibilità, umiltà e pazienza. I ragazzi del coro, a loro volta, si sono messi nelle mani di Gibi con le loro voci magari a volte stonate, a volte sgraziate, a volte squinternate, affrontando prove su prove fin quasi ad averne nausea, subendo e, diciamo pure meritando, le bibliche arrabbiature del Maestro, sempre però spinti dalla volontà di esprimere nel canto emozioni e sentimenti portando spesso anche una ventata di sana allegria a chi li ascolta. Gibi, infatti, ha preso per mano il coro ed a sua volta il coro ha preso per mano il suo direttore ed assieme hanno iniziato un cammino di crescita reciproca, di studio, di nuove esperienze; hanno provato anche, specie nei primi anni, qualche delusione e fatto qualche passo falso, ma, sempre assieme hanno saputo reagire, correggere gli errori e guardare sempre avanti fino a diventare quella bella realtà che è oggi il Coro CAI Mariotti. A volte ci si può chiedere come sia stata possibile questa bellissima esperienza ma la risposta non è difficile: tutti questi “mattoni” che costituiscono la struttura del coro (prove assidue, pazienza, umiltà, preparazione e quant’altro) sono sempre stati tenuti assieme da un cemento fortissimo che non conosce sgretolamenti … l’AMICIZIA !!! Proprio in nome di questa amicizia Gibi sarà sempre nel nostri cuori e nelle nostre menti così come non credo di sbagliare dicendo che il coro sarà sempre nel cuore e nella mente di Gibi. Ora si volta pagina, ed in tutti i sensi … d’ora in poi, infatti, gli azzimati coristi del Mariotti non avranno più innanzi a loro un mezzo armadio con barba e chioma fluente, con voce stentorea specie nelle invettive; il coro d’ora innanzi sarà diretto da una gentile fanciulla, Monica Lodesani, fanciulla che quando Gibi prese in mano il coro non era ancor nata. Monica però nonostante la giovane età ha una eccellente preparazione musicale e corale; si è diplomata in flauto al Conservatorio di Parma e, proprio come flautista ha collaborato con il Mariotti in alcuni brani, elaborati proprio da Gibi. 3Non staremo qui ad illustrare il nutrito curriculum del nostro nuovo Direttore, peraltro disponibile sul sito del Coro, dirò solo che Monica dirige già un altro coro della nostra città, il “Vox canora”, e che ha al suo attivo diverse esperienze sia come corista che come direttore di coro. Siamo convinti che, come sempre succede in questi casi, anche nel Mariotti ci sarà un po’ di “aria nuova”, sempre nel rispetto delle nostre radici di “Coro CAI” con anche le relative tradizioni canore, tradizioni che però non ci impediscono di affrontare nuove esperienze e nuove sonorità, secondo una strada già aperta in questo senso da Gibi. Dunque un saluto pieno di gratitudine e di affetto a Gianbernardo Ugolotti e, contemporaneamente, un grande benvenuto a Monica Lodesani assieme ad un ringraziamento per essersi presa l’onere di guidare il nostro coro facendosi carico di una eredità non facile, sia in termini artistici che umani, come quella lasciata da Gibi. Da parte nostra promettiamo solennemente che faremo i bravi, cercando di seguirla senza farla inquietare troppo!!!

a cura del Coro CAI Mariotti