Gli Stati Generali della coralità e la prima edizione del concorso internazionale per direttori di coro intitolato a Fosco Corti sono i grandi eventi che nel 2020 si aggiungeranno alla lunga lista di attività collaudate che caratterizzano il calendario di Feniarco. L’assemblea annuale della federazione, ospitata nel mese di ottobre a Cagliari con la collaborazione di Fersaco, è stata anche stavolta l’occasione per rendersi conto, documentazioni alla mano, di quanto sia ampia e diversificata la coralità italiana nelle proposte formative, concertistiche ed editoriali di Feniarco.

Tra le iniziative più rilevanti mantiene un posto fondamentale il Festival di Primavera, con numeri che confermano la sua unicità a livello europeo. Aumenta l’attenzione al settore delle competizioni corali e si trovano ulteriori vie per la promozione dei direttori. A termine mandato cambia la direzione del Coro Giovanile Italiano. Si aprono finestre televisive con la trasmissione Tutti in coro e si mantengono rapporti di alto profilo per portare la coralità in contesti dedicati alla musica colta, come il Festival MiTo Settembre Musica.

L’attività sovraregionale di Feniarco comprende anche progetti di rete che coinvolgono realtà regionali, come Nativitas Italia (con un cartellone di concerti che comprende 19 regioni) e il più recente Voci per Santa Cecilia, alla cui prima edizione hanno aderito 16 regioni con 50 eventi. Tra i progetti futuri c’è il rafforzamento della rete di attività formative delle varie regioni che possano essere inserite attraverso Feniarco nella piattaforma Sofia per gli accreditamenti. È una proposta di rete anche la Festa della Musica, forte di oltre cento concerti e che nel 2019 ha portato per la prima volta all’invito di un coro Feniarco alla conferenza stampa Mibact, dove la federazione è stata rappresentata dal coro Diapason.

Feniarco è stata sotto i riflettori anche nel mese di settembre con le due giornate dei cori a Milano e Torino, che con i numerosi sold out hanno confermato l’apprezzamento del pubblico di MiTo per la presenza della musica corale all’interno del programma del festival.

Tra i motivi di maggiore orgoglio per Feniarco nel calendario 2020 c’è senza dubbio il debutto di una nuova iniziativa sostenuta da European Choral Association – Europa Cantat, ovvero il Concorso internazionale per direttori di coro Fosco Corti, che si terrà dal 29 al 31 ottobre al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino che collaborerà in modo sostanziale alla realizzazione dell’evento. Le iscrizioni si chiudono il 31 maggio e la decisione di ECA-EC di rinunciare alla propria competizione per indirizzare la maggiore attenzione possibile a questa nuova iniziativa dimostra il valore espresso fin dalla sua prima edizione da questo concorso.

La collaborazione con l’associazione europea è una costante nei grandi progetti internazionali Feniarco come è stata nel 2019 l’Accademia europea per direttori di coro che ha portato a Fano 17 direttori per lavorare con la direttrice argentina Virginia Bono.

La formazione dei coristi dei cori scolastici è invece l’obiettivo del Festival di Primavera, che da Montecatini Terme diffonde l’amore per la musica corale ad ampio raggio, raggiungendo i giovani e giovanissimi che forse non avrebbero mai pensato di cantare in coro e che in questo contesto scoprono l’immenso potenziale di questa attività artistica. Il festival aumenta di anno in anno e sta strutturando in modo ancora più articolato la già ricca proposta, che si è aperta al livello B e C per realizzare progetti di maggiore impegno artistico.

Nel 2019 si è conclusa (almeno temporaneamente) l’avventura del Salerno Festival, che con la decima edizione ha coronato un percorso importante sia per la necessità di un festival corale nell’Italia meridionale, sia per il suo carattere aperto e accogliente, che in questi anni ha permesso a tutti i partecipanti di vivere momenti di condivisione corale lontani dalla tensione di situazioni competitive e in una cornice naturalistica e artistica d’eccezione. Sarà affidato alla Commissione Artistica l’eventuale rilancio con una nuova proposta che rielabori l’idea del festival in futuro.

In campo editoriale le due uscite più recenti sono i volumi 6 e 7 di Giro Giro Canto e il recentissimo coronamento di un lavoro lungo e importante che ha portato alla realizzazione del volume di Voci & Tradizione dedicato all’Emilia Romagna. È in partenza invece un nuovo progetto, ovvero Voci & Tradizione Junior, una carrellata di motivi popolari da tutte le regioni italiane dedicata al canto dei più piccoli. Il progetto non è soltanto un modo per far conoscere meglio le tradizioni popolari italiane in ambito musicale, ma anche uno strumento di valorizzazione di compositori provenienti da tutte le regioni coinvolte. Ogni regione proporrà infatti due motivi, che verranno elaborati per l’esecuzione corale da un compositore locale e da un compositore di altra area geografica, per offrire anche uno sguardo esterno sul patrimonio popolare regionale. Ne deriveranno due volumi, di cui uno comprenderà tutte le melodie scelte con le relative schede etnomusicologiche, l’altro le nuove elaborazioni.

È una stella fissa dell’editoria Feniarco la rivista nazionale Choraliter che mantiene il proprio taglio specialistico, ma con una forma più snella e un carattere divulgativo che mira a mettere in luce anche tutti gli ambiti con i quali la coralità moderna si integra e connette. Sono quattro le nuove rubriche, alle quali nel 2020 se ne aggiungeranno altre per poter abbracciare ambiti ancora più ampi e variegati. Oltre alla frequente collaborazione di grandi nomi del panorama della musica corale italiana ed estera, la rivista sta ampliando il numero dei collaboratori e soprattutto delle loro provenienze regionali, per poter rappresentare la voce della coralità nazionale anche nella struttura stessa della redazione.

È invece un modo per riflettere sull’intera attività della federazione all’interno del mondo corale in evoluzione il progetto degli Stati Generali della Coralità, che si sono tenuti a Roma il 25 gennaio. Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta dall’attuale presidente Feniarco Ettore Galvani per creare un momento di incontro tra gli operatori della coralità.

Vi hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni regionali nelle due anime che compongono le varie realtà associative: quelle organizzative dei Consigli Direttivi e quelle musicali delle Commissioni Artisitiche. Si tratta di direttori, compositori, organizzatori, coristi, ai quali verranno proposti tavoli tecnici e artistici per analizzare e monitorare lo stato della coralità sia all’interno della federazione che nei suoi rapporti con realtà analoghe. Ospiti d’eccezione in questo contesto, che non vuole essere solamente federativo, saranno Sonja Greiner, segretario generale di ECA-EC, Nino La Spina, presidente nazionale UNPLI, e Felix Resch, già direttore del conservatorio Monteverdi e attuale direttore delle 17 scuole musicali tedesche e ladine della provincai di Bolzano.

Dall’assemblea nazionale di Cagliari arriva inoltre l’invito ad assicurare i coristi attraverso la convenzione stipulata da Feniarco per ottenere condizioni particolarmente convenienti per i cori associati, e anche l’invito a essere più attivi sul web nell’ambito del rinnovato portale Italiacori.it che, oltre alle schede informative di tutti i cori associati e il pratico servizio di shop on line, comprende anche una ricca sezione dedicata ai direttori e verrà presto integrato anche dalla sezione compositori.

La Fersaco ha accolto i partecipanti all’assemblea con un concerto nella chiesa di Santa Chiara che ha offerto uno sguardo sulla riconoscibilissima tradizione corale dell’isola, ma anche sulla sua ricca attività corale attuale, unendo conservazione della memoria storica, presente e futuro attraverso il canto dei leggendari Tenores di Bitti, seguiti dalle elaborazioni in stile popolare del coro Ortobene diretto da Alessandro Catte e dai repertori internazionali del Collegium Kalaritanum (diretto da Carmine Dell’Orfano) e dell’Associazione corale Luigi Canepa (diretta da Luca Sirigu). Il canto ha anche aperto e chiuso i lavori dell’assemblea, con la breve esibizione del coro Hinc et Nunc del promettente maestro Tobia Tuveri e l’introduzione a cura dei Cantori della Resurrezione, che insieme al direttore Fabio Fresi hanno reso omaggio al loro storico fondatore, Don Antonio Sanna, direttore per passione e compositore “per esigenze pratiche” che si è sempre trovato a proprio agio tra le bellezze diverse della monodia antica, della polifonia rinascimentale, delle libere interpretazioni del popolare, delle numerose prime esecuzioni di brani di autori contemporanei. I frammenti di scritti, letti dai coristi, hanno veicolato il ricordo di Antonio Sanna al suo profondo ed enciclopedico interesse per la musica, alle sue radici spirituali, al suo rispetto per la tradizione che in Sardegna, grazie al canto a tenore, è diventata patrimonio dell’Unesco.