Carissimi lettori, ho sempre creduto che gli incarichi di responsabilità debbano avere un termine, per dare spazio ad altri, per rinnovarsi, per creare nuove opportunità. Quando una persona si trova ‘al comando’ per tanti anni rischia spesso che la carica passi da servizio a ‘regno’. Quindi, al termine del mio settimo anno alla direzione di FarCoro, ho deciso di fare spazio a qualcun altro. Coordinare una rivista corale è una bella opportunità che ti dà la possibilità di ascoltare tante persone e di raccontare tante esperienze. È un prezioso punto di vista sulla vita associativa. Sono stato molto fortunato e sono consapevole che tutto questo mi mancherà. Sono stati anni molto formativi per me e per questo devo proprio ringraziare tante persone.
Grazie a Fedele Fantuzzi e a Puccio Pucci che hanno accolto la mia candidatura e mi hanno indirizzato a muovere i primi passi in questo settore. Grazie ai miei colleghi redattori, Francesco Barbuto, Luca Buzzavi, Mario Lanaro e Michele Napolitano. Abbiamo costruito in questi anni una bella squadra che ha reso più semplice il mio incarico. Grazie a Elisa Pesci che mi ha aiutato nella grafica e nella gestione del sito. Grazie ai componenti della Commissione artistica e ai Delegati provinciali che in tante occasioni mi sono stati vicini con proposte e suggerimenti. Ringrazio anche i tanti collaboratori che hanno proposto un loro lavoro in questi sette anni, perché hanno reso la rivista uno strumento interessante, utile e formativo a tutti i nostri lettori.
Infine, il ringraziamento più grande va al nostro Presidente, Andrea Angelini, al quale sono succeduto nell’incarico. Sono grato a Lui per la disponibilità, per la competenza, per la grinta e la determinazione che sono stati stimoli indispensabili per fare bene. Grazie per la fiducia riposta in me e grazie per essere una persona che ascolta e con la quale ci si può confrontare, anche a fronte di opinioni diverse.
L’ultimo grazie lo rivolgo a Voi lettori, associati e non: spero che abbiate potuto apprezzare l’impegno e la passione che hanno caratterizzato questi anni.
Lascio il giornale nelle ottime mani di Sandro Bergamo, un direttore con grande esperienza e competenza che non ha bisogno di presentazioni. Auguro buon lavoro a Lui e alla redazione. Corali saluti a tutti e buona musica!