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“Where are you from?” E’ la domanda che si sente ripetere più spesso al Concorso Internazionale Corale di Rimini. Si respira infatti subito un’aria d’internazionalità, quando dalle strade circostanti il teatro Novelli, ucominciano a vedersi gruppi di persone, per lo più giovani, che intonano melodie, canoni e i più svariati ritmi, attirando lo sguardo curioso dei passanti. Molti infatti sono stati i Paesi rappresentati, durante le varie edizioni e ciascuno ha trasmesso, proprio attraverso le armonie e il canto, la propria cultura, l’essenza più profonda di un popolo. Dalle Filippine, i cori universitari che hanno partecipato hanno sempre suscitato stupore e ammirazione: i loro abiti, colorati e ricchissimi di dettagli, la loro profonda musicalità, ma soprattutto l’entusiasmo espresso attraverso tutto il corpo, voce e movimenti super coordinati. E che dire dell’anima dei latinoamericani, del loro sguardo fiero e dell’amore per la loro terra? Eppure ogni coro canta nella propria lingua, ma è proprio questo il vero linguaggio della musica: quello di suscitare emozioni al di là delle parole e di arrivare a tutti coloro che si lasciano incantare. Un altro aspetto molto interessante è rappresentato dalla categoria dei cori infantili: anche qui traspare il desiderio di tramandare le proprie tradizioni, di far conoscere gli autori, i compositori dei proprio Paese, attraverso i brani più caratteristici. Da qualche anno è presente al concorso anche la sezione che riguarda la musica sacra. Si svolge nella bella cornice della chiesa di San Giovanni Battista, in stile barocco, con un ampio abside e un pregevole coro ligneo. Nella scorsa edizione il Coro femminile Puellae Orantes (www.puellaeorantes.pl) proveniente Tarnow, Polonia, e diretto da Władysław Pachota e Aleksandra Topor è riuscito a creare una atmosfera di misticità che ha affascinato i silenziosi ascoltatori. Questo coro ha vinto la categoria Musica Sacra, quella dei Coro Giovanili e il Grand Prix finale… Che dire poi dei rituali di ogni coro, dietro le quinte del teatro, prima di esibirsi? Alcuni si stringono in cerchio, con le braccia sopra le spalle dei compagni, come per intensificare ancora di più il legame con gli altri, essere davvero una voce. Sono giorni pieni, e chi partecipa per cantare o in qualità di giurato o di semplice ascoltatore lo sa. Certamente qualificarsi ai primi posti è un traguardo a cui tutti aspirano, ma ogni coro, anzi direi ogni partecipante ha l’opportunità di conoscere persone, scambiare idee, pareri, conoscere nuovi repertori, ascoltare qualcosa di insolito. Anche gli strumenti, i costumi e i movimenti coreografici possono rivelare grandi sorprese. Il Concorso si articola sostanzialmente il quattro giornate, durante le quali si esibiscono i cori delle diverse categorie: Musica Sacra, Cori a Voci Pari, Cori a Voci Miste, Cori di Bambini e Giovanili, Cori con repertorio popolare o spiritual/gospel. Al termine di ogni categoria, la giuria decreta i vincitori che, oltre al premio, hanno l’opportunità di competere al Grand Prix, che vedrà il vincitore assoluto del Concorso. I concorsi si tengono al mattino e nel pomeriggio, mentre durante tutte le serate si svolgono i concerti non competitivi, che offrono un’ulteriore momento di scambio culturale. La prossima edizione avrà luogo dal 25 al 28 Settembre 2014. Per informazioni e iscrizioni: www.riminichoral.it

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