Feniarco ha appena compiuto trent’anni. Li dimostra tutti per l’esperienza accumulata, la professionalità acquisita, i traguardi raggiunti, i grandi passi avanti compiuti dalla coralità italiana, ma al tempo stesso non li dimostra affatto per mentalità. In questo senso la federazione piuttosto che invecchiare è ringiovanita, distinguendosi per freschezza di idee, intraprendenza, capacità di assecondare, incoraggiare e anticipare le nuove tendenze internazionali. Oggi la federazione nazionale delle associazioni corali italiane è una realtà conosciuta, apprezzata e perfettamente inserita nei maggiori circuiti europei, ha avuto il privilegio di ottenere la presidenza europea e l’impegno dell’organizzazione del festival Europa Cantat che verrà ricordato per l’eccezionale qualità dei contenuti artistici e l’afflusso record di coristi da tutto il mondo. L’immagine che i paesi esteri hanno oggi dell’Italia corale poggia sulla base solida di un’identità nazionale che in questi decenni ha vissuto uno sviluppo molto evidente. Per Feniarco si è trattato di realizzare un progetto con obiettivi e modalità ben precise: impegnarsi nella formazione con una proposta diversificata rivolta al perfezionamento di direttori efeniarco valori coristi, creare una piattaforma comune per la diffusione di materiale musicale e cultura corale attraverso una ricca attività editoriale, unire il paese mettendo a contatto realtà e iniziative corali diverse, sostenere la crescita dei cori a tutti i livelli. Il suo motto vincente è stato portare la professionalità, come modo di pensare e di agire, nel mondo amatoriale. Questa ricerca di qualità e concretezza ha caratterizzato anche le celebrazioni del trentennale, nelle quali c’è stato poco spazio per festeggiamenti autocelebrativi; è stata piuttosto l’occasione per poter ottenere maggiore visibilità e quindi la possibilità di ulteriori progressi, soprattutto a livello istituzionale. L’anniversario è stato aperto ufficialmente dal Feniarco Day nella sede nazionale di San Vito al Tagliamento in Friuli Venezia Giulia. Il Feniarco Day è stato l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali di questo trentennio nel quale Feniarco è diventata la federazione di riferimento per ben 2700 cori. Tradizione, innovazione e legame con il territorio sono state le direttrici ribadite dal presidente Sante Fornasier. La cerimonia conclusiva si è svolta invece con una nota di prestigio il 10 ottobre scorso nella sede del Mibact (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) a Roma ed è stata corredata dall’assemblea nazionale. La colonna sonora della chiusura è stato il canto del Coro Giovanile Italiano che proprio nell’anno del trentennale ha regalato alla Federazione la gioia di una serie di primi premi al prestigioso concorso corale internazionale di Tours in Francia. Nel mese di febbraio è stato realizzato a Bologna (in collaborazione con AERCO Emilia Romagna) l’incontro dei comitati di redazione e dei responsabili della comunicazione delle sedi regionali, una riuniotrent’anni ne importante che ha evidenziato le differenze nella gestione della diffusione della coralità, nella valorizzazione a livello editoriale delle attività corali in ambito regionale, ma soprattutto la necessità di una maggiore comunicazione interregionale, una maggiore unificazione di metodi e obiettivi sulla base dei modelli che si sono rivelati più efficaci. La riflessione sulla diffusione delle varie riviste, cartacee oppure on-line, si è rivelata essere strettamente legata alla necessità di un approccio più attivo dei responsabili della comunicazione e dei loro collaboratori per contribuire a raggiungere un obiettivo fondamentale: maggiore visibilità e di conseguenza un maggiore senso di appartenenza a una realtà comune e aperta allo scambio. Nel corso dell’anno alcune importanti novità si sono aggiunte alle iniziative già consolidate come il Festival di Primavera per i cori scolastici, il Salerno Festival, il biennale Seminario europeo per giovani compositori ad Aosta. È stato avviato il fortunatissimo progetto APS Coro Lab con la direzione artistica di Carlo Pavese, un percorso itinerante per direttori di coro che ha riscontrato grande entusiasmo per la varietà e la qualità dei contenuti. Si è invece interrotta, almeno per questa edizione, la settimana internazionale di canto corale Alpe Adria Cantat, in attesa di una riformulazione che possa risultare più facilmente fruibile. L’anniversario Feniarco è stato festeggiato anche al Polifonico di Arezzo che all’attività della federazione, nata proprio nella città dello storico concorso, ha dedicato una tavola rotonda. In questa occasione è stata conferita a Feniarco la Medaglia del Presidente della Repubblica. L’anno del trentennale ha visto anche la scadenza delle cariche sociali. Sante Fornasier è stato confermato alla carica di presidente nazionale, la vicepresidenza è stata assunta invece da Vicente Pepe e Gianni Vecchiati. La nuova commissione artistica è composta dai Maestri Filippo Maria Bressan, Alessandro Cadario, Lorenzo Donati, Luigi Leo, Alessandro Ruo Rui, Mauro Marchetti e Cinzia Zanon. Durante la celebrazione a Roma è stato sottolineato quanto Feniarco abbia puntato sul concetto di retexdd e si sia sviluppata come soggetto che produce cultura, offrendo al paese circa 30.000 concerti gratuiti all’anno con un movimento che parte con semplicità dall’entusiasmo delle associazioni di cori amatoriali e si sviluppa attraverso la considerazione dell’importanza dei rapporti con le istituzioni. Essere custodi della tradizione e al tempo stesso accogliere le sfide della modernità è stato il pensiero fondamentale di chi ha voluto che la coralità fosse considerata sempre di più un’attività “di serie A”, un presidio culturale basato in tutte le sue espressioni sulla qualità e la voglia di lavorare. In questi trent’anni Feniarco ha saputo creare e consolidare uno stile riconoscibile e apprezzato che si ritrova in ognuna delle iniziative promosse e riguarda ogni aspetto dell’organizzazione, della promozione, della comunicazione e della logistica. Continuare su questa strada, integrando e aggiornando quanto già fondato su solide basi, è l’augurio per i prossimi decenni. Gli obiettivi sono ancora molti e passano attraverso le sinergie interne al paese e alla Federazione stessa: l’importanza, l’utilità, le idee di Feniarco vanno infatti diffuse e valorizzate a livello più ampio, rafforzando e diffondendo anche il senso di appartenenza che non deve essere appannaggio esclusivo di direttori e presidenti delle associazioni, ma deve diventare un valore, fatto di principi e obiettivi comuni, condiviso da ogni singolo corista.