a cura di Manuela Bartolotti

E’ stata un’occasione straordinaria per i cori di Parma (Coro Voci di Parma e Coro Mariotti) e soprattutto per i bambini della Scuola Primaria Edith Stein con le loro famiglie, la partecipazione alla manifestazione “Conto cento, canto pace” che si è tenuta il 24 maggio all’Arena di Verona in occasione dell’anniversario dell’inizio della Grande Guerra e organizzata dall’ASAC Veneto. Insieme a corali provenienti da tutta Italia, alcune sul palco, altre sugli spalti, i piccoli qui condotti dalla maestra di musica Francesca Carra, hanno vissuto un’esperienza emozionante in una cornice prestigiosa e suggestiva. Particolarmente toccanti sono state le esecuzioni dell’Inno di Mameli e della Leggenda del Piave, quindi il Canone della Pace, per il quale l’audace maestro Carlo Pavese ha coinvolto l’intera Arena dividendola in settori e poi alternando e sovrapponendo le voci con un effetto davvero stupefacente. E per chiudere l’immancabile e solenne “Va Pensiero” di Verdi. Sembrava un’impresaqqq impossibile, invece il direttore torinese è riuscito a far cantare insieme 14000 persone, di cui 5600 appartenenti a 203 cori provenienti da tutta Italia. Una magia nella limpida notte di Verona, come magia e segnale di speranza è stato celebrare i 100 anni dall’inizio di un sanguinoso conflitto mondiale con un concerto per la pace. Un bel modo per ricordare i tanti sacrificati nelle trincee e nei campi di battaglia dire a voce alta, cantando fino alle stelle, che la vita, la bellezza, la comunione nell’arte vincono sempre e sovrastano tutto il male procurato dagli uomini. La ferita dolorosa della guerra è stata riscattata con la musica. Il futuro e la pace nelle nostre mani, hanno scritto i bambini nel loro striscione. Anche nelle loro voci: Conto cento canto Pace.