A Rimini l’equinozio d’Autunno è arrivato proprio mentre iniziavano i lavori del Concorso Corale Internazionale, Rimini International Choral Competition, giunto quest’anno alla decima edizione. Così dal 22 al 25 settembre sono giunti nel capoluogo romagnolo ben 18 cori da tutto il mondo, tra cui due italiani, per confrontarsi in cinque categorie (Voci pari, Voci miste, Voci bianche, Musica folk/Gospel, Musica sacra); i primi e i secondi classificati di ognuna di esse si sono poi giocati la finalissima nel Grand Prix conclusivo. Le prove, che si sono tenute presso il Teatro Novelli (ad eccezione dei cori iscritti alla categoria Musica sacra, i quali hanno cantato nella chiesa di San Giovanni Battista), hanno visto alternarsi i seguenti ensemble: Il Calicanto (Italia, m° Silvana Noschese), Insieme vocale Vox Cordis (Italia, m° Benedetta Nofri), Apollo Choir (Slovacchia, m° Milan Kolena), Second Polyhymnia Choir (Giappone, m° Suzuyo Tani), Vokalna Skupina Domen (Slovenia, m° Karmen Banko), Druskininkai (Lituania, m° Inga Vagnoriüté), Vox caelestis (Ungheria, m° Veleria Szebelled), Ruta (Lettonia, m° Maruta Velicko), Pazmany Pater Catholic University Choir of the Faculty of Information Technology and Bionics (Ungheria, m° Ágnes Bércesné Novák), Szczecin Boy’s Choir Slowiki (Polonia, m° Grzegorz Handke), Paduan Suara Mahasiswa Universitas Gadjah Mada (Indonesia, m° Alfonsus Andaru), MPZ Cantus PoPuli (Croazia, m° Tatjana Merkl), Mixed Choir of Paks (Ungheria, m° Krisztina Ujházy), Poznan University Of Medical Sciences Mixed Choir (Polonia, m° Przemysław Pałka), Vatroslav Lisinski Vocal Ensemble, Renaissance Ensemble (Croazia, m° Heda Gospodnetić), University of Latvia Chamber Choir DeCoro (Lettonia, m° Peteris Vaickovskis), Dekliški Pevski Zbor Pueri Cantores Tolmin (Slovenia, m° Barbara Kovačič), APZ Tone Tomšič University of Ljubljana (Slovenia, m° Jerica Gregorc Bukovec). Tutti i risultati di categoria sono consultabili presso l’archivio del sito www.riminichoral.it ma, indipendentemente dalle classifiche, ciò che ha senza dubbio colpito ed affascinato il folto pubblico sono state la grande concentrazione e l’intensa passione profuse durante tutte le fasi del concorso. Studenti, amatori, persone che per qualche giorno hanno lasciato le proprie quotidianità per dedicarsi interamente al mondo corale. Più passavano i giorni è più crescevano l’aspettativa e la tensione verso la finalissima della domenica sera, durante la quale i cori selezionati hanno giocato le carte migliori. Così abbiamo potuto gustare in questo gran finale l’originale trascrizione di O surdat nnamurato per mano di Giorgio Susana, eseguita dal coro Il Calicanto, l’intenso Panis Angelicus di Lorenzo Donati proposto dal Vox Cordis, la solennità del Sanctus di Zdenek Lukas fatta risuonare da Apollo Choir, la brillante versione di It don’t mean a thing di Duke Ellington cantata dai ragazzi polacchi del Szczecin Boy’s Choir Slowiki, la freschezza del Cucu, cucu! di Juan de Encina offerta da DeCoro, la maestria di Gallus nell’Hodie Christus natus est mostrato da APZ Tone Tomšič fin alla simpatia della monteverdiana Io mi son giovinetta per voce del Paduan Suara Mahasiswa Universitas Gadjah Mada. La tensione durante il gran premio era altissima ed è cresciuta fino al momento della proclamazione dei verdetti: i canti spontanei sollevati dai coristi seduti in sala, in trepida attesa della conclusione dei lavori di giuria, sono apparsi allora come un emozionante dialogo – tutto musicale – tra concorrenti. Così, tra grida e sorrisi, lacrime di gioia ed alcuni sguardi di sconforto, abbiamo appreso che il miglior coro è risultato il lettone University of Latvia Chamber Choir DeCoro, mentre miglior direttore è stata proclamata la slovena Jerica Gregorc Bukovec di APZ Tone Tomšič University of Ljubljana. Il tutto, frutto della virtuosa sinergia organizzativa tra l’associazione musicale Musica Ficta e il coro riminese Carla Amori, si è svolto sotto la direzione artistica del prof. Andrea Angelini e l’illustre patrocinio del Parlamento Europeo, della Presidenza della Repubblica italiana, della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Rimini, di FE.N.I.A.R.CO. e di A.E.R.CO. Ulteriore nota di colore è stata l’elaborazione dell’inno ufficiale, commissionato appositamente dagli organizzatori al compositore filippino John August Pamintuan su testo di Andrea Angelini per rendere ancora più solenne questa decima edizione. Il brano è stato cantato dai cori convenuti in apertura di ognuna delle giornate dell’evento. Tra le attività che costituiscono il corollario alla competizione non possiamo non ricordare il canto della Messa presso la chiesa di S. Agostino il sabato pomeriggio. Hanno approfittato di questa opportunità otto tra i cori iscritti e, diretti dal maestro Angelini, hanno eseguito un programma pensato ad hoc durante la liturgia: certamente un’occasione per stemperare la tensione accumulata, conoscersi meglio e condividere la propria voce in un unico grande coro. Durante l’ultimo pomeriggio, inoltre, è stata molto seguita e apprezzata la riunione tra i membri della giuria, la direzione artistica e i rappresentanti dei cori in gara.Rimini International Choral Competitiondos

Ogni giurato ha avuto modo di esprimere un parere complessivo e il discorso del presidente della commissione, il compositore lettone Ēriks Ešenvalds, si è rivelato ricco di utili osservazioni, consigli e apprezzamenti.tres Sono proprio i maestri chiamati a far parte della giuria a meritare un focus particolare della nostra recensione; infatti, in questo decennale, la direzione artistica ha contattato nomi di fama internazionale, quali il già citato Ēriks Ešenvalds (compositore – la cui intervista per FarCoro la trovate nello scorso numero – del celeberrimo Stars), dall’Italia il compositore e direttore di coro Manolo Da Rold e il violoncellista, arrangiatore e direttore Fabio Pecci, il maestro norvegese Margrethe Ek, spesso invitata in vectracommissioni di concorso internazionali, e il compositore russo Anatoly Kiselev, scrittore, giornalista e co-fondatore dell’Associazione Russa per la Musica Elettronica. Al termine tutti i cori sono stati invitati alla prossima edizione che si terrà dal 21 al 24 settembre 2017. La principale novità dell’undicesima edizione sarà il raddoppio del premio per il vincitore del Grand Prix che porterà a casa un bottino di ben 10.000 euro… Val la pena farci un pensierino!