Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra precipitare in un baratro senza fondo, ogni cosa che si era precedentemente costruita con paziente lavoro si sgretola sotto i nostri occhi. Quell’impotenza che i miei nonni mi avevano raccontato nei dettagli quando, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, le persone videro sogni sfumati, occasioni rimandate, lutti con cui fare i conti. La pandemia forse non è una guerra ma sicuramente gli è molto vicina. Chi di noi, direttori e coristi, non ha dovuto sospendere l’attività per cui si era speso da sempre? Chi non è stato attanagliato da un senso di sconforto e di incertezza?
Qui in AERCO abbiamo condiviso con tutti voi i dubbi, le tristezze, le rabbie, gli sconforti… Ricordo con particolar emozione gli ultimi mesi del 2020 quando, dopo un cautelato ottimismo che fece seguito alla presa di coscienza di un fatto sconosciuto, i contagi sembravano dover congelare ogni attività. Se da un lato, come direttore di coro, era facile per me cadere nella disperazione per i concerti cancellati, i viaggi rimandati, le prove sospese, i coristi che si vedevano solo sul piccolo schermo, dall’altra, quale rappresentante della coralità regionale, dovevo cercare di infondere ottimismo nei confronti di chi l’aveva perso e continuare a programmare la nostra attività, seppure nella più assoluta incertezza.
I primi mesi del 2021, non certo migliori di quelli precedenti, lasciavano però intravedere una possibilità di ripresa, grazie soprattutto alla campagna vaccinale che, in poco tempo, ha permesso una parziale ripresa delle attività musicali. Il mio plauso va alle istituzioni, tutte, da quelli comunali sino al Ministero della Cultura che non ci hanno lasciato mai soli. Tutto sommato sarebbe stato facile per loro non destinare fondi ad un settore, quello corale, che si era collocato nel limbo: niente finanziamenti a fronte di una non attività. Invece si è puntato sulla rimodulazione e sul futuro; ed ecco giungere fondi ristoro per eventi cancellati, altri per la messa online di concerti, ancora per la programmazione di un divenire quanto mai incerto. Non ho mai partecipato, come presidente AERCO, a tanti bandi come in questo periodo! E la partecipazione ha portato buoni frutti.
Questo 2021 che volge al termine è per tutti noi speciale, è l’anno del 50° di AERCO: potete immaginare con quale animo lo abbiamo programmato, nel pieno
della pandemia… Alla fine mi sento di dare un giudizio più che positivo di quanto abbiamo realizzato. Lo ricordo brevemente in questo spazio: Il Concorso di Composizione AERCO, i miei primi cinquant’anni, il festival Voci nei Chiostri, il Concorso di Composizione Corinfesta, i corsi online e quelli in presenza, la Scuola Estiva di Canto Gregoriano, l’Accademia Corale AERCO, la pubblicazione del libro Canti dell’Appennino Parmense, il Convegno del Cinquantenario, i festival Spiritus, CantaBO e D’ante(prima) Corale, il Concorso per Direttori di Coro Romano Gandolfi, la pubblicazione di FarCoro. Inoltre, il rinnovo delle cariche sociali e della Commissione Artistica. Chiuderemo l’anno con i concerti legati al World Choral Day e con il Concerto del Ringraziamento. Tanta e tale attività ha richiesto uno sforzo manageriale che il Consiglio Direttivo, all’unanimità ha deciso di assumere dal 1° Gennaio 2022, con contratto a tempo indeterminato, Mirco Tugnolo, già Direttore Generale AERCO con contratto di collaborazione. A lui e agli altri collaboratori auguro un proficuo lavoro a favore della nostra coralità. Ai cori e ai colleghi direttori chiedo di partecipare sempre più in modo fattivo ed attivo alle tante opportunità che presentiamo; specialmente vorrei che i tanti corsi fossero accolti con estremo entusiasmo. Non c’è un’età in cui non si ha più nulla da imparare, la formazione dura l’arco di una vita.
La Commissione Artistica è al lavoro per formare il calendario eventi 2022 che si preannuncia interessante quanto quello in via di conclusione. Ricordo che i cori già iscritti nel 2021 pagheranno, per il prossimo anno sociale, la quota simbolica di un euro, oltre ai 10 relativi all’abbonamento a Choraliter. Anche questo fa parte di quel lavoro capillare di reperimento delle finanze che ci ha permesso di abbattere i costi sostenuti dai nostri cori. Ci sarà anche un altro bel regalo per i cori iscritti, ma di questo non vi svelerò i contenuti. Preferisco lasciarvi con il gusto della sorpresa!
Buon Natale a tutti voi!

ANDREA ANGELINI
Presidente AERCO