Incoraggiata dalla crescente adesione di cori e di Comuni della Regione, anche per il 2018 AERCO, la Federazione Regionale della Musica Corale per l’Emilia Romagna, ha organizzato il Festival Corale ‘Voci nei Chiostri’. I contenuti e le motivazioni del Festival sono molto ben descritte dalle parole del Presidente di AERCO, Andrea Angelini, che sottolinea nella sua introduzione all’evento: ‘La musica vocale è sempre risuonata nei Chiostri e nei Cortili, spazi annessi a luoghi dedicati al culto dell’anima o al viver civile. Questa dodicesima Rassegna di Cori intende ricreare le armonie che per tanti secoli avvolgevano colonne e selciati della città. I Cori partecipanti hanno scelto repertori sacri e profani, antichi e moderni, proprio per caratterizzare al massimo l’evento. La voce, a cappella oppure accompagnata da strumenti, rappresenta il primo tentativo dell’uomo di ‘far musica’; essa ha mantenuto quel fascino vibrante che deriva da un’aurea di mistero attorno alla sua genesi: nessuno sa veramente come si formi nel corpo umano, al di là dei meri aspetti fisiologici. Strumento personale per eccellenza, portatrice di mille emozioni, la voce del coro saprà regalare, a chi verrà ad ascoltare i concerti, momenti di tensione e di piacevole ascolto nonché visioni di vita vissuta sotto magnifiche arcate’. Duplice è quindi da sempre la finalità del Festival: da una parte un intento più strettamente artistico legato alla qualità e alla varietà della musica corale proposta, dall’altra la rivisitazione di luoghi magari dimenticati ma che rivestono un profondo significato religioso e sociale nella vita e nella storia della Regione. Con un percorso temporale partito dal mese di giugno per arrivare a settembre, l’edizione 2018 del Festival ha visto la realizzazione di ben 47 concerti distribuiti su 8 Province e 32 Comuni, in alcuni dei quali il Festival ha acquisito la caratteristica di una vera e propria stagione concertistica, data la numerosità degli eventi organizzati. Fra tutti i Comuni coinvolti nel Festival brilla Rimini, con ben 10 concerti organizzati, seguita da Carpi con 5 e Bologna con 4. Anche la percentuale di cittadini della Regione che hanno costituito il bacino di utenza potenziale del Festival ha raggiunto un valore estremamente significativo, attestandosi sul 36,59% degli abitanti dell’intera Emilia-Romagna. Un dato curioso: se consideriamo la molteplicità degli eventi organizzati la percentuale di cittadini Emiliano-Romagnoli interessati dal Festival 2018 sale addirittura al 107,06%. Anche la quantità di cori che hanno partecipato al Festival ha raggiunto un numero molto importante, raggiungendo quota 73 gruppi di tutte le sfaccettature offerte dalla musica corale: polifonici, operistici, gospel, folkloristici, con e senza accompagnamento strumentale, maschili, femminili, giovanili, di voci bianche. Insomma il Festival ‘Voci nei Chiostri’ 2018 è stata un’edizione che ha dato in modo completo una misura di quanto l’arte del canto corale sia diffusa e soprattutto radicata nella Regione. Dal punto di vista artistico, a dare una misura del valore di trasmissione di un patrimonio corale troppe volte sottovalutato è stata la quantità di Compositori eseguiti nel corso delle 83 esibizioni: sono stati infatti eseguiti 727 brani di 297 Autori diversi. Tra questi spiccano in modo evidente i 224 brani di autore anonimo, segno di una tradizione che ha un ruolo estremamente importante nella cultura corale della Regione. Per quanto riguarda invece i Compositori più eseguiti possiamo citare Bepi De Marzi, J.S. Bach, Ennio Morricone, De Andrè, G. P. da Palestrina, Donizetti, Rossino, Puccini e Cohen che, come si vede, rappresentano una panoramica temporale e di genere musicale estremamente ampia e variegata. Per tutti questi motivi, sia organizzativi che artistici, possiamo quindi affermare che l’edizione 2018 di ‘Voci nei Chiostri’ è stata un successo che speriamo di ripetere e, perché no, migliorare nelle future edizioni, concludendo con un grande ringraziamento a tutti coloro che, come artisti, come organizzatori, come sostenitori e anche come pubblico, hanno contribuito a questa kermesse corale. Ad Maiora!