Quando si celebra il centesimo compleanno di un essere umano è un’occasione di festa: si muove il Sindaco o un delegato, si stappa spumante, si taglia una torta di dimensioni generose e attorno al vegliardo si radunano amici e parenti fino alla quarta generazione. Quando a raggiungere questo traguardo prestigioso è un sodalizio di qualsiasi genere diventa un’occasione ancora più ghiotta di celebrazione, divisa tra la festa per chi c’è e il ricordo affettuoso e nostalgico di chi ha fatto la storia del gruppo e non c’è più. I Canterini Romagnoli “F. B. Pratella” di Lugo (RA) hanno raggiunto quest’anno il centesimo anno di attività. Il coro è stato fondato infatti nel maggio del 1922, sotto l’ala protettrice e autorevole di Francesco Balilla Pratella, che insieme al forlivese Cesare Martuzzi, e sotto la spinta gentile ma costante del poeta Aldo Spallicci (vero “inventore” dei gruppi di Canterini Romagnoli) aveva contribuito alla nascita di diversi cori (che all’epoca venivano definiti “Camerate”) dediti alla polifonia popolare della terra di Romagna. Va ricordato anche il contributo del poeta Lino Guerra, anima tormentata, che fu sostenitore e amico dei Canterini di Lugo prima della prematura scomparsa. Tra i direttori che si sono succeduti alla guida del sodalizio, ricordiamo anzitutto il fondatore Antonio Montanari che li diresse fino al 1940; il successore, Corrado Zaccari, prese le redini del coro nel 1945 (durante la guerra era impossibile portare avanti un’attività artistica di questo genere, e credo che di voglia di cantare ce ne fosse pochina…) e le mantenne fino al 1962. Il suo successore fu il M° Dario Mirandola, oggi un novantenne in splendida forma, fino al 1967, seguito da Everardo Galassini, del quale si ricorda la prematura scomparsa per infarto la notte di Natale del 1977. Dopo di lui il M° Alberto Frabetti, reduce dall’esperienza pluriennale con i Canterini Romagnoli di Ravenna, fino al 1988 e il M° Carlo Argelli che li dirige tuttora. In un secolo di vita se ne fanno dei concerti… e anche si susseguono occasioni particolari.

Eccone alcune che hanno visto la partecipazione dei Nostri:
1930 – Il gruppo ha partecipato con interventi e commenti corali al film “Terra Madre”, regista Alessandro Blasetti – Roma Stabilimenti Cines.
1961 – Partecipazione al film “Boccaccio 70”, regista Vittorio de Sica, nell’episodio “La Riffa” con Sofia Loren.
1968 – Partecipazione allo spettacolo del secondo canale della televisione tedesca “Vergissmeinnich” (“non ti scordar di me”), a Ludwigshaffen con nomi eccellenti di artisti italiani (Adriano Celentano, Mario Del Monaco).
1972 – Partecipazione ai festeggiamenti per l’apertura delle Olimpiadi di Monaco quali ambasciatori dell’Italia.
1986 – Stati Uniti: Kansas City

All’attività del gruppo corale si è affiancata quasi subito quella del corpo di ballo, che interviene nelle cosiddette “Cante a ballo”, come ad esempio “E triscoun” e “E bal d’la viniziena”. In quei momenti il canto del coro (a sei voci a cappella, in generale, come nella tradizione antica delle cante romagnole) è sostenuto anche da alcune fisarmoniche, un violino e un clarinetto, talvolta affiancati anche da un’ocarina.

Per ulteriori informazioni e riferimenti, vi invitiamo a consultare il sito
http://canteriniromagnolilugo.blogspot.com/