Cari Lettori,

ricordo bene la telefonata di Andrea Angelini in cui mi proponeva di entrare nella Redazione di FarCoro: accettai subito, dato che si preannunciava come un’occasione unica per coniugare alcune delle mie passioni più care – la coralità, scrivere di musica, e la divulgazione. Ora, a distanza di due anni, la sorpresa di ricevere la proposta di dirigere la rivista è stata ancora più emozionante.

Fin da subito sono stata accolta da questa Redazione con entusiasmo, e per prima cosa desidero ringraziare il direttore uscente Sandro Bergamo per l’eccellente lavoro di coordinamento e per la costante fiducia nei confronti dei redattori, segno di grandi apertura e curiosità nei confronti dei più vari repertori e approcci alla coralità (curiosità, a mio parere, niente affatto scontata). Non da ultimo, devo a Sandro molti consigli di cui già ho avuto modo di beneficiare nel gestire l’uscita di questo secondo numero di FarCoro 2023.

Oltre ad Andrea Angelini per la fiducia che ripone in me in tanti settori della vita di AERCO, ringrazio fin da ora i redattori per prezioso lavoro d’equipe e do il benvenuto ad Alessio Romeo, che da questo numero fa parte della nostra squadra.

Le prossime uscite della rivista si prennunciano piene di idee e spunti di approfondimento che spero risulteranno non usuali, andando a toccare in dossier e interviste repertori profondamente radicati nella tradizione di tanti cori ma che meritano rinnovata considerazione: lo spiritual e il repertorio lirico, novità relativamente recenti come il folk corale di ispirazione irlandese (che vedo appassionare sempre più cantori) e repertori cantati per secoli ma solo di recente oggetto di riscoperta in sede esecutiva (come il canto fratto, una sorta di canto gregoriano tardo, ritmico e talvolta a due voci, diffuso nelle nostre chiese ancora fino alla prima metà del ‘900).

Oltre alle rubriche di matrice storica, didattica, di analisi e sul popolare proseguiranno naturalmente Un coro per tutti (incentrata su musicoterapia e proposte di coralità ‘a tutto tondo’, secondo un’ottica nuova, scientifica, che indaga e valorizza il coro come grande strumento per migliorare il benessere della persona), Tecnica (in questo numero troverete un bell’articolo sull’improvvisazione come strategia didattica), Musica dell’anima e la sezione Repertorio, con la partitura di una agile composizione corale scritta ai nostri giorni (spesso da un giovane autore) da scoprire e – perché no – provare a leggere con il proprio coro.

Buona lettura dunque!

SILVIA PERUCCHETTI

Direttore Responsabile